Alla base della precisione e della consistenza dei dati trasmessi dai misuratori di potenza della famiglia Assioma, c’è innanzitutto il nostro speciale sistema di misurazione IAV Power System in grado di rilevare qualsiasi variazione della pedalata e di integrarla come variabile fondamentale nel calcolo della potenza.

 

La nostra pedalata infatti non è mai regolare né omogenea. Si pensi per esempio agli sprint, alle salite, o all’utilizzo di corone ovali.
Sta proprio qui la differenza con la maggior parte dei power meter nel mercato che, calcolando invece la potenza sulla base della velocità angolare media per giro di pedalata, considerano erroneamente quest’ultima come sempre regolare ed uniforme. 

 

Nozioni di base: come funziona un power meter?

I misuratori di potenza per il ciclismo sono posizionati su parti rotanti della bicicletta (pedali, pedivelle, mozzo, ragno, ecc.) e, indipendentemente dalle differenze tecnico-costruttive, tutti effettuano il calcolo della potenza sulla base di due grandezze: la forza e la velocità angolare.

 

Sia la componente di forza, sia quella di velocità angolare, non sono costanti ma variano continuamente all’interno dello stesso giro di pedalata.

Queste variazioni possono essere anche molto significative e dipendono da diversi fattori, quali lo stile di pedalata, la preparazione atletica del ciclista, la tipologia di corona utilizzata, la pendenza del terreno, il modello di rullo usato, ecc.

 

Conformemente a quanto detto quindi, per garantire il massimo grado di accuratezza in qualsiasi situazione, il calcolo della potenza generata in una pedalata dovrebbe tener conto delle variazioni sia della forza, sia della velocità angolare.

 

Generalmente i misuratori di potenza rilevano la variazione della forza attraverso opportuni sensori (es. estensimetri); questi permettono di misurare la forza centinaia di volte al secondo durante l’intera rotazione. I valori rilevati sono detti campioni.



La variazione della velocità angolare invece sembra essere comunemente trascurata, ovvero non viene campionata. Molti power meter infatti usano la velocità angolare media (Average) del giro al posto del valore istantaneo (Real).

 

Così facendo però si introduce un errore non prevedibile nel calcolo della potenza.

 

Dove sbagliano alcuni power meter?

Usare il valore medio (Average) della velocità angolare, invece della sua forma istantanea (REAL), vuol dire considerare ogni pedalata come perfettamente rotonda e uniforme: questo tipo di pedalata nella realtà non esiste.

 

La ricerca di Favero Electronics (accesso al materiale di ricerca) ha mostrato in modo evidente che non considerare le variazioni della velocità angolare impatta negativamente sull’accuratezza dei misuratori di potenza in qualsiasi situazione di pedalata, in particolar modo quando si usano corone ovali. Infatti, nel documento “Influenza della velocità angolare di pedalata sull’accuratezza della potenza del ciclista” è possibile vedere come un sistema di misurazione della potenza che non rileva la velocità angolare istantanea introduce un errore che può arrivare al 4.5%.

 

Quali sono i vantaggi dello IAV Power System?

Lo IAV Power System (Instantaneous Angular Velocity-based Power calculation) calcola la potenza basandosi sulla velocità angolare istantanea (Real).

Grazie a soluzioni software proprietarie, Assioma sfrutta appieno le potenzialità del giroscopio a tre assi integrato rilevando il reale andamento della velocità angolare (con le sue variazioni) ed integrandolo nel calcolo della potenza. In questo modo riesce a garantire un’accuratezza pari al ±1% non solo nei test in laboratorio ma anche in condizioni di pedalata reale.

 

Ecco alcune situazioni più comuni nelle quali il sistema IAV Power dimostra la sua rilevanza:

 

  • Pedalate “stantuffate”: soprattutto in salita con pendenze elevate, in piedi o da seduto, il ciclista tende a dare delle pedalate molto irregolari aventi variazioni di velocità angolare molto pronunciate.

  • Su rullo: ogni rullo d’allenamento ha un sistema di frenaggio atto a ricreare la giusta esperienza d’uso per il ciclista. Questo sistema cambia da modello a modello, e poiché l’inerzia prodotta impatta direttamente sulla velocità angolare della pedalata, si ha una immediata influenza sull’espressione della potenza.

  • Le corone ovali sono progettate per sfruttare l’andamento pseudo-sinusoidale della coppia di pedalata. In questi casi, è fondamentale avere un power meter capace di rilevare istantaneamente la velocità angolare, perché le variazioni di questa non sono solo inevitabili, ma addirittura meccanicamente accentuate.

 

La combo perfetta? IAV Power System e ATC

L’ATC (Compensazione Termica Attiva), è un sistema che riconosce e compensa qualsiasi variazione dei valori legata alla temperatura (tra i -10° e +60°).

Questo, in supporto allo IAV Power System, aiuta a garantire una lettura corretta dei dati di potenza a prescindere dalle condizioni ambientali, per una misurazione sempre precisa ed omogenea nonostante le variazioni termiche.

Per scoprire altri particolarità e punti di forza di Assioma, leggi anche Unicità di Assioma.